Fabio Castano, ex vicesindaco, personaggio di riferimento della destra in provincia di Varese, è morto giovedì 6 agosto, stroncato da una malattia che non perdona. Aveva 55 anni. Funzionario di Enac a Malpensa, sposato con Anna e padre di Manuel, ha preso la prima tessera nel 1975 con il Fronte della Gioventù. Da allora non si è mai stancato di fare politica a tutti i livelli, prima nell’Msi come segretario cittadino e membro della direzione nazionale, poi con An. Nell’ultimo periodo era uscito da Alleanza nazionale confluendo in altri gruppi di destra per i quali si candidò a sindaco e tentò anche la corsa alle regionali. Nel suo curriculum la nomina a vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici con la giunta di Angelo Greco dal 1998 al 2001. Appassionato di cavalli e di bocce, tifoso del Toro, non ha mai abbandonato la sua passione anche in questi ultimi anni di profonda delusione per lo scenario locale e nazionale: era nato politico e mai avrebbe smesso un attimo di discutere e di dibattere con qualsiasi interlocutore, anche di idee opposte. Ma sempre con grande lealtà.
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