Quando il padre, nel 2011, la lasciò alla zia per consentirle di trovare una vita migliore rispetto a quella che avrebbe avuto in Marocco, la ragazzina aveva 13 anni.
La convivenza con la zia «buona» - come la chiama tutt’oggi la giovane che ora ha 18 anni - durò però solo pochi mesi. Fu infatti una cugina allora trentacinquenne e madre di una bimba che aveva 6 anni, a offrirsi di ospitarla, garantendole una vita più emancipata.
LA ZIA BUONA E LA ZIA CATTIVA
E la ragazzina acconsentì, finendo in quello che solo oggi sta scoprendo essere stato un incubo. In nome dell’amore parentale, pensando di essere utile alla zia e alla sua famiglia - che dallo scorso anno conta un nuovo arrivo - la tredicenne s’è fatta usare a scopi sessuali dalla stezza «zia» che la scambiava coi suoi pusher per pagarsi la cocaina. Non solo.
SESSO IN CAMBIO DI COCAINA
Poiché il mercato dei pedofili è florido anche a Saronno, la donna ha cominciato a far prostituire la “cuginetta” nei motel della zona, offrendole anche droga e accompagnandola di persona all’appuntamento coi clienti.
Da qualche tempo, però, l’ex ragazzina ha un fidanzato e quando costui ha scoperto il losco giro in cui l’amata era finita, insieme con la sorella, ha convinto la vittima a raccontare la vicenda alla polizia di Stato.
La zia «cattiva», oggi quarantenne, - che fra l’altro stava trascurando anche i propri figli - è stata arrestata con l’accusa di sfruttamento della prostituzione e induzione all’uso di stupefacenti - e la giovane “nipote” è stata affidata a un centro d’accoglienza protetto.
Ampio servizio sulla Prealpina di domenica 24 luglio.