Mentre i carabinieri perquisivano l’appartamento, quattro cellulari appoggiati sul tavolo continuavano a squillare.
E gli inquirenti non hanno dubbi: a chiamare erano i clienti in attesa della consegna.
A scombinare i piani di un presunto spacciatore di nazionalità tunisina, classe 1980, nullafacente e residente da solo in una abitazione di Leggiuno, sono stati i militari della Stazione di Besozzo.
Nella sua casa sono state trovate 133 dosi di cocaina pronte per la vendita.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e portato nel carcere varesino dei Miogni. A tradirlo sarebbero stati alcuni movimenti sospetti nei giorni scorsi, che hanno portato Il ragazzo senza lavoro ma con un buon tenore di vita all’attenzione dei carabinieri.
Articolo completo sulla Prealpina di domenica 24 luglio.