Ci sono voluti dieci anni, rogatorie internazionali tra Svizzera e Bahamas a caccia del denaro nascosto, variegati escamotage dell’imputato per sottrarsi al giudizio e udienze fiume.
Ma alla fine per Rosario Curto - difeso dall’avvocato Oliviero Mazza - il tempo dei giochetti è finito: è stato condannato a cinque anni di reclusione per bancarotta. Peccato però che a lui arriverà solo l’eco della sentenza, visto che vive in Brasile, dove costruisce villaggi turistici e si gode i frutti del denaro che secondo la Procura della Repubblica di Busto Arsizio non avrebbe versato all’erario.
Articolo completo sulla Prealpina di domenica 24 luglio.