«Non dobbiamo perdere l’umanità». Da questa motivazione di fondo, espressa da don Norberto Brigatti, durante l’omelia, sta scaturendo l’opportunità concreta di mettere a disposizione la casa parrocchiale di Luvinate, da tempo disabitata, per una o due famiglie di profughi. Dalle parole del parroco, i fedeli della comunità pastorale di sant’Eusebio, comprendente le Parrocchie di Barasso, Casciago, Luvinate e Morosolo, hanno appreso anche della presenza di otto volontari che hanno dato la loro disponibilità ad accogliere queste persone, a seguirle nelle loro necessità avviandole verso l’integrazione.
Ampio servizio sulla Prealpina di mercoledì 9 settembre.