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Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
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Pro Patria, un altro giorno d'attesa

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Pro Patria, un altro giorno d

Sembrava il giorno buono per segnare la svolta in casa Pro Patria. Gli acquirenti erano pronti a presentarsi davanti al notaio per firmare l’acquisto e voltare pagina. Invece, all’ultimo momento, impegni lavorativi hanno impedito a patron Pietro Vavassori di sancire la fine della sua avventura bustocca e a rinviare tutti alla mattina di giovedì 10.
Un appuntamento ormai improrogabile, anche perché l’iscrizione va formalizzata entro le 19 e, raggiunto e firmato l’accordo, i nuovi (e per adesso ancora potenziali) padroni del club dovranno precipitarsi a Firenze per depositare tutto ciò che serve. In primis la famigerata fidejussione da 400mila euro che, stando alle indiscrezioni delle ultime ore, non sarà garantita dallo stesso Vavassori, il quale di Busto non vuole più saperne. A prepararla, a quanto pare, sarebbe la società che fa riferimento al campione del mondo Fulvio Collovati. Non a caso per lui si profila il ruolo di amministratore delegato e direttore sportivo, mentre l’avvocato che lavora al suo fianco Emiliano Nitti dovrebbe essere il nuovo presidente. Per la loro Srl che si occupa di marketing sportivo e procura di calciatori - la milanese Sportplus4you - è prevista l’acquisizione del 70 per cento delle quote azionarie, mentre il restante 30 per cento lo prenderanno l’immobiliarista bustese Patrizia Testa (vicepresidente in pectore) con i suoi soci Nazareno Tiburzi (il commercialista entrerà nel consiglio direttivo e gestirà i conti tigrotti) e Stefano Ragazzoni (destinato a fare da responsabile dell’area tecnica in collaborazione con Collovati). Viceversa Angelo Zaro, già massimo dirigente del team di via Ca’ Bianca, non dovrebbe entrare in società ma garantirà comunque un sostegno esterno. Insomma, la soluzione per mantenere in vita i tigrotti nel calcio professionistico è stata trovata e ieri mattina, prima che la messa nero su bianco dell’accordo venisse posticipata, gli acquirenti l’hanno di nuovo illustrata al legale del patron. Sembra non manchi niente, se non appunto il via libera ufficiale del proprietario, senza il quale nulla vale e nulla può essere dato per acquisito.
Eppure dopo la lunga estate seguita alla retrocessione e al ciclone calcioscommesse, animata dal mancato deferimento per responsabilità diretta e dalla riammissione nel calcio professionistico, ora tutti i tasselli si sono faticosamente messi al loro posto. Parrebbe che Vavassori, pur non d’accordo, abbia anche accettato che i nuovi padroni possano procedere alla definizione di uno staff di loro gradimento, rinunciando a mister Paolo Tomasoni in favore dell’ultimo tecnico della SolbiaSommese Alessandro Oliva e facendo a meno dei servigi del direttore sportivo Alessandro Merlin, visto che nel ruolo subentreranno Collovati e Ragazzoni.
Fin qui quello che è stato preparato e concordato, in attesa di fissarlo ufficialmente nelle prossime ore. Ma, finché la questione non sarà chiusa, nulla può essere dato per scontato.


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