Quantcast
Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
Viewing all articles
Browse latest Browse all 31139

Niente Rio per i fratelli Frangilli«

$
0
0

Michele e Carla Frangilli: nessuno dei due fratelli di Gallarate andrà a Rio

Aveva già i biglietti per Rio de Janeiro. Venerdì l’hanno avvisata al telefono dalla Costa d’Avorio che «c’erano dei problemi». Poi è arrivato in Italia il presidente della Federazione ivoriana in persona per spiegarle che non sarebbe andata ai Giochi. Infine il Comitato olimpico del suo Paese ha ritirato l’iscrizione di Carla Frangilli dalla gara di tiro con l’arco.

La gallaratese, 27 anni, che dal 2011 gareggia per il Paese africano, ha sperato sino alla fine di trovarsi solamente in un brutto sogno. Invece si è dovuta scontrare con una tremenda realtà. E ora si sente distrutta, delusa e amareggiata di «aver sacrificato la famiglia per i miei allenamenti» e di rinunciare a una competizione alla quale si sarebbe presentata «più in forma che mai»: «Fino a martedì non ho smesso un attimo di tirare. Ora ho mollato l’arco in garage e mi sono fatta fare il preventivo per una vacanza».

La parola d’ordine è superare questo momento durissimo con l’aiuto della famiglia, del compagno Fabrizio Diani (che allena), della figlia Paola, di papà Vittorio e del fratellone Michele che già è stato lasciato a piedi dalla Federazione italiana: riserva a casa (senza nemmeno la divisa azzurra) dopo che quattro anni fa a Londra ha portato la squadra sul tetto del mondo.

«Forse era destino - sospira Carla - che non dovessimo andare in Brasile».

Ma mollare mai. Questa parola in casa Frangilli non esiste: «Il 26 e il 27 settembre saremo ai Campionati italiani. Il resto si vedrà».

Le delusioni nello sport possono diventare la molla migliore per ripartire, ma stavolta è proprio dura. «Questa è la seconda botta che ricevo, la prima quando non sono entrata in Aeronautica».

E in questa annata la portacolori della Compagnia Arcieri Monica sembrava attraversare il classico momento di grazia. Forse Carla sarebbe esplosa a Rio, chi può dirlo? Certo, la Costa d’Avorio non ha dato motivazioni sportive alla cancellazione della sua iscrizione. L’ha fatto e basta, anche se la gallaratese si era meritata il pass ai Campionati africani.

«Me ne andrò da questa Nazionale? Non lo so, in ogni caso deve passare un anno. Ma dovrei tornare con l’Italia e avete visto che cosa hanno fatto a mio fratello».

L’unica consolazione, in questo momento, è proprio la famiglia. La figlia Paola (che porta il nome della nonna, scomparsa troppo presto per un male incurabile), i suoi giochi, la sua simpatia, sono il miglior antidoto all’amarezza.

«Zio Michele le ha già costruito un arco e gliel’ha regalato per i suoi due anni».

Chissà, magari un giorno la piccola riuscirà a vendicare il torto sportivo subìto dalla madre, vincendo i Giochi. In fondo, buon sangue non mente e le vie degli dei di Olimpia sono infinte.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 31139

Trending Articles