Dopo il rinvio d’inizio mese, la fermata promessa del Malpensa Express per Milano Cadorna è arrivata davvero. Vittoria, dunque, per il Comitato pendolari della stazione Nord, da mesi impegnati nella battaglia per non veder scomparire un servizio prezioso e - fino all’aprile scorso - efficiente.
Ma l’occasione di risalire per la prima volta sul super-convoglio delle 8.05 è stata sfruttata anche per inscenare un flash-mob: una manifestazione pacifica che è stata assieme di festa «per la piccola conquista» e di protesta «perché vogliamo riavere interamente il servizio, quindi non siamo al traguardo».
E allora un drappello di viaggiatori ha sventolato in carrozza e negli scali un manifesto che segnalava che “Expo è agli ultimi rintocchi, ridate tutte le fermate ai bustocchi”.
D’altronde Regione Lombardia (e operativamente Trenord), per offrire un nuovo contentino agli utenti del territorio, ha compiuto un’operazione semplicissima: ha tolto i due minuti necessari allo stop a Saronno per privilegiare in quella preziosissima fascia oraria Busto Arsizio. Non un dramma per i viaggiatori saronnesi diretti a Cadorna (che hanno un treno quattro minuti prima e uno quattro minuti dopo, con il solo limite che si tratta di regionali che, oltre a Bovisa, sostano pure a Milano Domodossola) anche se per i “colleghi” bustesi «è comunque inaccettabile quest’alternanza sulle due città, quando invece nella tempistica prevista da Trenord sarebbero effettuabili entrambe». E allora l’iniziativa di ieri è stata «un passaggio simbolico della protesta» e quindi «chiederemo un nuovo appuntamento con l’assessore Alessandro Sorte perché, come promesso nei precedenti incontri, ci aspettiamo un cambio di rotta per la fine di Expo».
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Riecco il Malpensa Express
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