Giravano con carte d’identità false per eludere i controlli e potersi così ubriacare in discoteca. Ma sono stati smascherati dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Arona. Una decina i giovani, tutti di nazionalità italiana, che dovranno risponderne all’autorità giudiziaria: sono ritenuti responsabili di aver contraffatto i documenti di riconoscimento personale. Nei confronti di alcuni di loro è stato disposto l’arresto, ma nessuno di loro è finito in carcere; sono ai domiciliari. Tra questi una ragazza di 18 anni residente a Ispra. Altri sono stati denunciati a piede libero. Le altre persone coinvolte abitano nelle province di Verbania (due a Omegna) e Novara (ad Arona, Borgomanero e Gozzano) e una in Valle d’Aosta. Sono, senza eccezioni, giovanissimi: in parte ancora oggi minorenni, altri hanno raggiunto la maggiore età da pochissimo tempo.
Tutti, evidentemente, volevano sentirsi “grandi”. Volevano andare con i loro amici nelle sale da ballo e negli altri locali e consumare alcolici anche se non avevano ancora il permesso per berli. Così hanno pensato bene di nascondere la loro vera età sfoggiando delle carte d’identità con i dati contraffatti da mostrare ai baristi. L’operazione è stata coordinata dalla Procura di Verbania, e in particolare dal sostituto Gianluca Periani.
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