In nove, tutti incappucciati, sono arrivati in piazza Sant’Ilario a bordo di un carro attrezzi e una vecchia Ford Escort e in dieci minuti hanno messo a segno il colpo al Credito Bergamasco: hanno portato via la cassaforte dello sportello del bancomat sradicandola dalla sua sede. E mentre fuggivano la berlina non è ripartita tanto che hanno dovuto spingerla con il carro attrezzi stesso. Non si sa ancora l’ammontare del bottino: l’istituto di credito non ha reso ufficiale la cifra.
Il motivo? La cassa del bancomat alla fine del week end probabilmente era quasi vuota. I carabinieri della Compagnia di Saronno che si stanno occupando delle indagini – in particolare la stazione di Gorla Minore – dovranno capire per quale motivo i ladri abbiano messo a segno il colpo nella notte fra domenica e lunedì e non all’inizio del weekend, quando la cassa sicuramente sarebbe stata piena di denaro. Resta questo uno degli interrogativi principali. Stando alla prima ricostruzione i malviventi sono arrivati da via Indipendenza a bordo dei due mezzi, entrambi senza targa, probabilmente rubati. Velocissimi, hanno imbragato la cassa automatica e hanno legato le imbragature al carro attrezzi. Poi hanno dato il gas al motore del carro attrezzi, la vetrata antisfondamento della banca è andata in frantumi mentre la cassa è stata letteralmente portata via dalla banca. In quei momenti si è sentito un botto impressionante che ha svegliato i residenti di piazza Sant’Ilario che hanno chiamato il 112 e si sono barricati in casa spaventati. E i ladri sono scappati in pochi istanti in direzione di via Cislago e della strada provinciale Sp 19.
Al momento le indagini sono in corso: i militari dell’Arma hanno richiesto tutte le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza non solo della banca ma anche quelli comunali in piazza Sant’Ilario e gli occhi elettronici della parrocchia.
Altro servizio sulla Prealpina in edicola martedì 22 settembre.