Torna in campo la Lega Nord, per andare all’attacco sul caso profughi e incendiare la situazione pure in agosto, in quella che risulta essere con ampio margine la città della provincia con più stranieri ospitati: 131 in tutto, divisi fra Ex-Enel e Casa Onesimo.
E a lanciare il nuovo affondo è il segretario federale Matteo Salvini il quale, nelle scorse ore, ha preso in prestito una notizia della Prealpina e lanciato via Facebook il proprio anatema: «Sul primo aereo e tutti a casa!».
A dover essere imbarcati per l’Africa sarebbero i 50 ragazzi di via Dei Mille che, a dispetto di altri tre compagni di sventura che risultano avere le carte in regola per ottenere lo status di rifugiato, sono stati respinti dalla commissione di valutazione di Milano, bollati come clandestini e ora in attesa dell’esito del ricorso che tutti quanti hanno inoltrato al tribunale ordinario del capoluogo lombardo.
Così, ecco che Salvini non ha perso l’occasione per sollevare lo spinoso caso, per denunciare un’assistenza umanitaria che costa 35 euro al giorno a persona e che non era dovuta, per stupirsi del fatto che per un altro anno ancora anche chi non ha superato lo scoglio burocratico dovrà restare alloggiato e spesato in città.
«Per un altro anno mangeranno e dormiranno gratis, alla nostra faccia», scrive ancora il leader padano nel suo post, che come sempre ha raccolto migliaia di visualizzazioni, condivisioni e commenti, con i "mi piace" oltre quota 20mila.
Ed è proprio nell’enorme lista di frasi scritte dai seguaci di Salvini (ma in realtà si inseriscono sempre anche molti contestatori) che emerge di tutto e di più: tantissimi sottoscrivono il diktat, altri spostano l’attenzione su una Busto che si fa prendere in giro, c’è chi se la prende con il sindaco Gigi Farioli e chi avanza la tesi che si prediliga sovvenzionare questi stranieri piuttosto che risolvere il caso Accam.
Intanto per l’attività portata avanti dalla cooperativa che gestisce il centro si tratta dell’ennesima offensiva da incassare rispetto a un sistema di accoglienza che per molti – leghisti in primis - assomiglia più che altro a un business. Dopo le proteste, le tante prese di posizione politica e le ripetute incursioni delle telecamere di Rete4, ora è Salvini a porsi in prima linea nella battaglia.
↧
'Sull'aereo e tutti a casa!'
↧