E così anche il “dottor Dolittle” di Varese è finito nella rete di Striscia La Notizia. Lui, che in cinquant’anni di “onorata” carriera ha riattaccato il becco ad un pellicano, curato rettili e serpenti e dato ospitalità a un tigrotto bisognoso di cure, nella sua clinica veterinaria di Casbeno, lui talmente appassionato di animali esotici da essersi meritato il titolo di direttore sanitario del parco faunistico delle Cornelle di Valbrembo, in provincia di Bergamo, questa volta è proprio scivolato su una buccia di banana. E il metodo con cui l’inviato del tg satirico, Edoardo Stoppa, ha “pizzicato” il dottor Rainer Schneider è uno dei più classici del giornalismo televisivo, la finta telefonata per chiedere informazioni. E così, stando al servizio andato in onda l’altro ieri, il dottor Schneider viene raggiunto al cellulare da una ragazza che dice di essere “amica di…” e lo chiama per aver delucidazioni in merito alla sua scimmietta, che ammette essere di illecita provenienza. Va bene, risponde lui rendendosi da subito disponibile, «però lei parli sempre di cavietta, capito?» precisa, spiegandole che «non deve portarla in giro, perché l’altro giorno ne hanno sequestrata una verso Pavia, e poi è penale...». Già ma la giovane donna incalza, si appella alla presunta conoscenza in comune e alle rassicurazioni ricevute, in merito alla capacità del veterinario varesino di saper mantenere i segreti. Così i due si incontrano, e lui precisa che "in teoria" non potrebbe visitare l’animale, spiegandole che «se lo deve tenere in casa, mai portarlo fuori, non dirlo a nessuno che ce l’ha, perché poi è un attimo, la voce gira, arriva uno della forestale, un carabiniere, un poliziotto…». E in effetti la voce non può che essere girata, data la risonanza mediatica di Striscia, quindi non sarà necessario che la ragazza metta una coperta sulla scimmietta, come richiesto dal dottore, e gliela porti di nascosto. Al posto del piccolo primate è comparso infatti davanti a Schneider il "gorillone" Stoppa in carne e ossa che, neanche troppo sotto mentite spoglie dato il costume che indossava, ha chiesto spiegazioni, microfono alla mano, all’amico degli animali. «Sono un attimo impegnato», risponde lui, prima di negare di aver dato consigli in merito alla custodia di un animale di provenienza illegale. E sarebbe già bastato finirla qua, se non fosse che la vera “chicca” arriva nel fuori onda. «Non mi manderai mica in televisione - dice il veterinario all’inviato - ti do qualcosa io di più interessante, ti faccio prendere qualcun altro che so che cosa fa, prende le scimmie in Olanda, le porta qua e le consegna alla gente, ti dico nome e cognome di questo qua». Insomma un «baratto che va sempre bene», questa la proposta, che se fosse un semplice scambio in natura di banane o noccioline, passi. Ma nel caso in questione si tratta di qualcosa d’altro, perché il «presunto veterinario compiacente» propone all’inviato di scambiare la sua “performance” televisiva, in cambio di informazioni sul contrabbando di animali. E il dottor Schneider non sembra intenzionato a voler dare ulteriori giustificazioni in merito visto che ieri, raggiunto da noi più volte telefonicamente, si è sempre detto «al momento impegnato», prima di decidere, nel tardo pomeriggio, di staccare il telefono.
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