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Cantieri al Sacro Monte

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Cantieri al Sacro Monte

Gli operai si sono messi al lavoro per sistemare l’antico lavatoio del Sacro Monte. Il tetto rotto, con una trave portante danneggiata dalla neve lo scorso inverno e le putrelle di ferro messe a sostegno,  i vandali che hanno rotto la targa posta in ricordo di Bruno e Anna Bregonzio, i mitici proprietari del Borducan, sporco e degrado attorno al manufatto che risale al 1886 ma il cui restauro era stato fortemente voluto quindici anni fa dagli Amici del Sacro Monte, associazione presieduta oggi da Ambrogina Zanzi.
Il socio Gianni Trotta, che da sempre segue con attenzione gli interventi nel borgo, commenta: «Sono e siamo soddisfatti per i lavori decisi dall’amministrazione comunale per sistemare il lavatoio di via Beata Caterina Moriggi - dice -. Un vero peccato avere una struttura così bella e non valorizzarla».
La ristrutturazione sarà finita entro novembre e costerà circa 11 mila euro. «Dallo scorso inverno, da quando la tettoia è stata danneggiata,  avevamo in animo di intervenire, direi che è ingiusto sostenere che si interviene soltanto dopo le denunce di associazioni e giornali - dice l’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Santinon -. D’altronde, anche se non particolarmente onerosi, il cantiere ora aperto  non è di certo l’unico».  La strada lungo la quale si affaccia il lavatoio, via Beata Caterina Moriggi,  è stata teatro di un importante intervento di sistemazione della rizzada che le ha ridato dignità.  Ancora non è chiaro se verrà ripristinato lo scorrere dell’acqua  nelle due vasche. «Bisogna eseguire alcune verifiche tecniche», spiega Santinon. La targa commemorativa dei proprietari era stata trovata spezzata a terra. Ora è custodia da Armando Bianchi. attuale proprietario del Borducan, uno dei figli della signora Anna Bregonzio, cui era stato intitolato il lavatoio, il cui restauro era stata pagato appunto dai suoi eredi. Altri interventi significativi sono previsti al Sacro Monte, non solo per rendere il borgo più bello ma anche più accessibile.  Tra pochi giorni, infatti, partiranno i lavori per i “segnaposto” per le auto. Verranno  installati  impianti che indicano quanti posti liberi vi sono in piazzale Pogliaghi e nelle poche aree dove è possibile parcheggiare  in cima alla montagna sacra. «Installeremo alcune telecamere che, collegate a un software, potranno trasferire in tempo reale le informazioni necessarie ai display che saranno collocati in alcuni punti “strategici”. Gli impianti saranno collocati al bivio di Sant’Ambrogio-Fogliaro, prima di svoltare  verso la salita alla Prima Cappella - dice Santinon - e  poi, con molta probabilità, all’altro bivio, quello  tra Sacro Monte e  Campo dei Fiori. L’intero impianto dovrebbe costare circa 40mila euro e faciliterà l’accesso al Sacro Monte delle auto che potranno transitare solo quando saranno garantiti posti liberi per il parcheggio».


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