Varesino, "ciclista illuminato"? E' almeno questo l'auspicio con cui, sabato 14, sarà organizzato nel cuore della città (in piazzaMonte Grappa), il presidio di Fiab (federazione italiana amici della bici) Ciclocittà per invitare, in collaborazione con il Comune di Varese, i varesini ad usare regolarmente la bicicletta, ma anche a porre attenzione alla propria sicurezza.
In particolare quando le ore di luce si riducono è importante ricordare che la sicurezza del ciclista sulla strada inizia dall'essere visibile: per questo dalle 15 alle 19.30 i volontari dell'associazione forniranno un servizio di check-up gratuito dell'impianto luci e dei dispositivi di sicurezza della bicicletta, offriranno gadget per migliorare la visibilità della bici, daranno informazioni sui dispositivi più adatti alle diverse esigenze e istruzioni sulle norme del codice della strada. E ancora uso del casco, manutenzione della bici, comportamento su strada sui quali l'associazione dei "ciclisti urbani" varesini darà utili consigli.
Il tutto in un quadro di presenza tutt'altro che incidentale, come risulta dai dati di Fiab che confermano quasi 1.000 passaggi nell'arco di poche ore. E' questo il dato principale che emerge dalla “Rilevazione del traffico ciclistico nella città di Varese”: il conteggio è stato effettuato, per il quarto anno consecutivo, dai volontari dell’associazione la mattina dello scorso 24 settembre in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, all’interno di una convenzione tra Regione Lombardia e Fiab.
Il numero di chi utilizza la bicicletta a Varese si è stabilizzato, con lievi incrementi, dal 2012 ad oggi.
La rilevazione è stata effettuata in sei postazioni, corrispondenti alle principali direttrici di accesso al centro e coincidenti con quelle che Ciclocittà aveva scelto per un analogo “censimento” nel settembre 2004 e con quelle prese dal Centro Studi Traffico nel febbraio 2001: via Magenta, viale Belforte, viale Dei Mille, viale Aguggiari, via Morandi, via Sanvito. I volontari dell’associazione hanno contato dalle 7.30 alle 13.30 il passaggio di 991 ciclisti complessivamente in entrata e in uscita; il 3 per cento in più del 2014. La strada più percorsa è stata via Magenta con 259 passaggi, la meno percorsa via Morandi con 131. Tra i ciclisti urbani e quelli sportivi hanno prevalso i primi (68%). A salire in sella, infine, sono stati di più i maschi, l' 82%.
"Quasi mille passaggi di biciclette in sei ore di una mattina autunnale - scrive Fiab - in sole sei strade, indicano che i ciclisti sono meritevoli di attenzione e servizi, la mobilità ciclistica è una vera e propria componente del traffico e come tale va considerata. L'offerta di un servizio sicuro ed efficiente di parcheggio biciclette, in particolare presso la stazione Nord, troverebbe un ampio gradimento e affiancherebbe utilmente il bike sharing nella promozione della mobilità intermodale bici+trasporto pubblico. Più in generale, per favorire l'utilizzo della bicicletta sono necessari una miscela di provvedimenti di “moderazione del traffico” per diminuire il numero delle auto in circolazione sulle strade urbane e restituire alle altre componenti del traffico lo spazio che meritano".
Tanto c'è da fare, insomma, secondo gli Amici della bici, che suggeriscono a chi amministra la città una serie di correttivi "pro bici": protezione generalizzata di marciapiedi e percorsi ciclo-pedonali con dissuasori di sosta (ad esempio viale Belforte), l' allargamento delle zone perdonali o ZTL, l'abolizione della sosta su strada in seguito alla costruzione di nuovi parcheggi (ad esempio via Staurenghi) con la restituzione degli spazi liberati a pedoni e biciclette, l'istituzione della zona 30 Km/h in gran parte del territorio urbano e l'attivazione di servizi che agevolino chi sceglie la bici per spostarsi in città (come parcheggio bici custodito alle stazioni).
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Varesino, ciclista illuminato
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