I cittadini di Brenno Useria, esasperati dai ripetuti furti nelle abitazioni, si erano organizzati per tenere sotto controllo le vie del borgo, e domenica sono riusciti a sventare un colpo in una villa di vicolo Battisti, costringendo i malviventi ad abbandonare l’auto. Poi sono scesi numerosi in strada, si parla di un centinaio di persone, per dare la caccia ai ladri, mentre sopraggiungevano le pattuglie dei carabinieri di Arcisate, impegnati sul fronte furti coi colleghi di Porto Ceresio e del radiomobile di Varese.
Nelle stesse ore, ad Arcisate, nel rione Sant’Alessandro, i topi d’appartamento si sono introdotti nella villetta a schiera del sindaco Angelo Pierobon, fuggendo a bordo del suv Mitsubishi trovato in garage, poi lasciato in via San Michele. Protetti dall’oscurità, i malviventi che da alcune settimane mettono a segno colpi nelle abitazioni di Brenno entrano in azione nel tardo pomeriggio. Così è avvenuto anche domenica. Attorno alle 18.30, erano in casa davanti ai televisori e non avevano ancora inserito l’allarme i proprietari della villa, richiamati dal suono del clacson di un’auto che li avvertiva della presenza di due ladri che, introdottisi in giardino, stavano tentando di forzare il portoncino della lavanderia nel seminterrato, sul cui vetro hanno lasciato le impronte. Vistisi scoperti, i ladri sono fuggiti a piedi, abbandonando una Golf bianca, poi recuperata con un carro attrezzi. A bordo c’erano attrezzi da scasso.
È stata una brutta serata anche per il sindaco Pierobon che, uscito di casa alle 18 per una visita al padre, al suo rientro attorno alle 20 si è subito accorto che la sua villetta a schiera in via Sant’Alessandro, era stata visitata dai ladri. Senza che i vicini si accorgessero di quanto accadeva, i malviventi sono entrati forzando una porta finestra sul retro, hanno messo sottosopra due camere ed hanno rubato 100 euro in contanti lasciati su una mensola perché dovevano servire a pagare il tecnico per la riparazione di un computer. I ladri hanno trovato in casa le chiavi dell’auto, sulla quale sono fuggiti e che è stata poi ritrovata.
Cresce l’allarme per i furti e si moltiplicano le iniziative per contrastarli, promosse attraverso i social network. Dopo i brennesi, anche cittadini di Arcisate si accordano per organizzare controlli. Mariangela Gariboldi, consigliere di opposizione residente a Brenno, suggerisce all’amministrazione di seguire l’esempio di Induno Olona, promuovendo e coordinando il controllo di vicinato: una collaborazione tra cittadini per la sorveglianza reciproca, come avveniva un tempo in modo spontaneo.
Pierobon chiede di non strumentalizzare la situazione. «Comprendo lo stato d’animo dei cittadini - dice - e certo la collaborazione può dare risultati, ma non si devono intraprendere iniziative che possano mettere a rischio. Nel mio caso avrei dovuto attivare l’antifurto, anche se sono uscito nel pomeriggio e solo per un paio d’ore. Certo poi si confida sull’attenzione dei vicini. Si deve collaborare con le forze dell’ordine e come amministrazione stiamo intensificando i pattugliamenti della polizia locale. È nostra intenzione installare un sistema di videosorveglianza sulle strade di accesso al paese».