Quanti parcheggi liberi ci sono al Sacro Monte? La domanda sarà soddisfatta dai nuovi display, due, collocati rispettivamente all’incrocio di via Virgilio con la strada che sale verso la Prima Cappella e al bivio tra il borgo e il percorso verso il Campo dei Fiori. I pannelli sono pronti: già conclusa l’installazione di quello a valle. Sono semplici, sembrano dei cartelli della segnaletica di località, blu: sulla parte destra l’indicazione Santa Maria del Monte, in mezzo il “contaposti” che aggiorna in tempo reale la disponibilità, e quindi la P di parcheggio con la freccina indirizzata verso la salita. Ora, per rendere attivo il sistema, occorre l’allacciamento da parte di Enel e le prove generali del contatore. Poi, il pannello si accenderà.
L’assessore alla Tutela ambientale e ai Lavori pubblici, Riccardo Santinon, spiega che il debutto potrebbe avvenire già per l’inizio del Giubileo (8 dicembre). I posteggi regolari sulla vetta sono circa un centinaio; è questa la dotazione che verrà conteggiata. Anche se, ai margini del borgo, esistono aree, dove lasciare l’auto, che non sono proprio “canoniche” ma tollerate. L’assessore rivela quindi che il display che aggiorna in tempo reale serve a anche a quantificare il volume di traffico, quindi i veicoli che salgono, «e questo è un dato che ci manca». «Avremo il polso della situazione per ogni giorno e ora della settimana, potremo così valutare meglio le possibili iniziative per incoraggiare l’uso di sistemi alternativi all’auto».
L’esponente della giunta Fontana spiega quindi, a titolo personale, la sua idea del Sacro Monte perfetto: «In prospettiva, credo che si debba lavorare su un discorso di valorizzazione turistica e ambientale e di totale pedonalizzazione del borgo». Una prospettiva, precisa l’assessore, non a breve termine ma che dovrebbe essere presa seriamente in esame dalla prossima amministrazione.
Nel frattempo, ecco il “contaposti elettronico” che servirà appunto agli automobilisti per capire se vale la pensa salire in macchina o è meglio fermarsi prima e prendere il bus o la funicolare. Il progetto è stato finanziato grazie a fondi regionali recuperati dall’assessore al commercio Sergio Ghiringhelli.