Il parlamento del Canton Ticino ha approvato a larga maggioranza la cosiddetta legge antiburqa. Si tratta della norma che vieta la “dissimulazione del volto” per motivi di sicurezza e ordine pubblico. Il Ticino è il primo cantone svizzero a proibire il copricapo integrale delle donne di fede musulmana. La legge potrebbe entrare in vigore ad aprile. Il no al burqa verrà applicato sia ai cittadini residenti, sia ai turisti e a chi arriva da fuori Ticino e fuori Svizzera. Reazioni? L’imprenditore franco-algerino Rachid Nekkaz ha annunciato alla Rtsi (Radiotelevisione svizzera) che è pronto a pagare tutte le multe che saranno comminate alle donne per la dissimulazione del volto».
Il divieto di indossare il burqa richiama un’analoga iniziativa discussa e votata a Varese. Il consigliere comunale di Forza Italia, Piero Galparoli, aveva proposto infatti una mozione per proibire ogni strumento che non rende visibile il volto di una persona. La proposta antiburqa era stata approvata in Consiglio comunale con i voti di Lega, Forza Italia, Udc e Nuovo centrodestra ma è rimasta lettera morta.
Ampio servizio sulla Prealpina di mercoledì 26 novembre.