«Non sarò vittima della paura».
Da Varese a Parigi, dove vive da tre anni, Lorenzo Salvatoni racconta le sue due settimane dall’orrore del 13 novembre. Vissuto in diretta e non solo perché, la notte delle stragi, si trovava nella capitale francese. Sotto casa sua, infatti, si è fatto esplodere il kamikaze del caffè Comptoir Voltaire. «Abbiamo sentito un grande botto, io e i miei coinquilini, non ci abbiamo fatto subito caso, capita a volte in città. Ovviamente mai avremmo pensato quello che da lì a mezz’ora sarebbe accaduto».
Ampio servizio sulla Prealpina di venerdì27 novembre.