Una partenza col botto con sette punti in tre gare, poi, con l’infortunio di Leonidas Neto Pereira, il Padova ha avuto un calo dal quale non ha più saputo rialzarsi nonostante il rientro a pieno regime dell’ex Varese che sabato 28 (fischio d’inizio alle 17.30) ritorna nella provincia che lo ha adottato per affrontare la Pro Patria. «Purtroppo non stiamo ottenendo quanto vorremmo – il commento del brasiliano -. Speravamo di fare di più e il nostro obiettivo è quello di rialzarci. Sulla carta la sfida con la Pro Patria può apparire semplice, e invece si tratta di un impegno da non sottovalutare perché, dopo tante sconfitte e nonostante l’ultimo posto, la squadra è nel suo miglior momento. Ha trovato la sua identità e dovremo impegnarci per batterla».
Per il classe 1979 con un lungo passato con la maglia del Varese si può parlare di una sorta di derby personale? «Conosco molto bene la rivalità tra le due città, ma adesso penso al Padova e sono concentrato esclusivamente sulla partita».
Neto ha già affrontato i tigrotti, era il 14 marzo del 2009, campionato di Prima Divisione, Varese-Pro Patria terminò 3-1 dopo i gol di: Carrozza, Ebagua, Ripa e infine Buzzegoli. «Ricordo quella partita – racconta l’attaccante -. L’ambiente era particolarmente caldo e in campo si percepiva la rivalità. Da allora sono cambiate molte cose, ma spero di riuscire ancora a batterla».
La gara d’andata in casa bustocca terminò 1-1, ma allora Neto non faceva ancora parte dei biancorossi, dunque sarà ospite dello “Speroni” per la prima volta. A Masnago ha lasciato un ricordo indelebile dopo cinque anni e mezzo di capolavori; chissà mai che a Busto non si presenti qualche tifoso del Varese a tifare per l’ex capitano (nel Padova gioca anche Daniele Corti). «Mi farebbe davvero piacere – commenta Neto - A Varese ho tanti amici e torno spesso e volentieri. Sono molto legato a quel territorio e sicuramente quella di domani è una sfida particolare. Sono tornato al “Franco Ossola“”” da spettatore – dice – e ho visto tanto entusiasmo. La gente allo stadio è venuta ad abbracciarmi e mi ha commosso salutare la Curva».
Questo lo renderà un bersaglio dei tifosi tigrotti? «Magari mi arriverà qualche fischio in più, ma ciò che conta è la correttezza in campo».
Pro Patria - Padova (ore 17.30)
PRO PATRIA (3-4-1-2): La Gorga; Zaro, Ferri, Possenti; Douglas, Jidayi, Coppola, Taino; Salifu; Montini, Marra. A disp.: Demaljia, Cavalieri, Costa, Manti, Filomeno, Vernocchi, Carcuro. All. Alessio Pala
PADOVA (4-2-3-1): Petkovic; Dionisi, Diniz, Niccolini, Anastasio; Bucolo, Corti; Bearzotti, Cunico, Petrilli; Neto Pereira. A disp.: Favaro, Fabiano, Giandonato, Mazzocco, Ramadani, Aperi, Ilari, Turea, Cucchiara, Altnier. Allenatore: Carmine Parlato
Arbitro: Francesco Catona di Reggio Calabria (assistenti: Maurizio Cartaino di Pavia e Fabrizio Lombardo di Sesto San Giovanni).