Sorpresa in aula: quello che poteva apparire scontato, in realtà non si verificherà. Poiché sullo stradario di Somma Lombardo non comparirà via Valeria Solesin: unica italiana nel novero delle 130 vittime dei molteplici attentati dei jihadisti islamici legati all’Isis il 13 novembre scorso a Parigi. In consiglio comunale il sindaco Stefano Bellaria ha chiesto e ottenuto che la mozione presentata da Laura Besnate (Forza Italia) venisse ritirata e discussa in commissione, allargando il doveroso ricordo della Città dei Tre Leoni ai tragici fatti avvenuti nella capitale francese «a tutte le vittime del terrorismo, di ogni epoca e latitudine». Non ci sarà dunque via Solesin, bensì una strada o una piazza 9 Maggio.
La data scelta non è comunque casuale. È dettata innanzitutto da una questione stilistica. Ne ha spiegata proprio il sindaco le motivazioni: «Avevamo pensato che costringere qualcuno a vivere in via vittime del terrorismo o in via martiri del Bataclan non fosse la decisione migliore. Allora abbiamo optato per il 9 maggio. Per due ragioni. La prima perché in quella data si celebra la Giornata della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi. La seconda perché è il giorno nel quale cade la Festa dell’Europa. Siccome al termine della cerimonia laica per Valeria Solesin a Venezia è stato suonato l’inno alla Gioia, ovvero l’inno dell’Unione europea, sarà un modo per ricordare anche lei».
Besnate, prima firmataria della mozione presentata da FI in diversi consigli comunali della provincia per l’intitolazione di una strada, una piazza o un luogo pubblico alla 28enne veneta morta all’interno dal Bataclan di una Parigi caduta sotto i colpi dei terroristi dell’Isis, si è riservata di condividere la posizione ufficiale di Forza Italia con la sezione cittadina. Della quale è rappresentante nell’aula di Palazzo Viani Visconti insieme con la capogruppo Martina Pivetti.