Ha legato una corda al collo del cane e lo ha abbandonato vicino a un cancello, a due passi da una strada trafficatissima, per l’intera notte. E poco importa se in fondo a quella via c’è il canile municipale. «I cani non si abbandonano, men che meno in quel modo, visto che avrebbe potuto finire sotto un’auto o causare un incidente». A denunciare quanto avvenuto l’altra notte, è Stefano Giani, responsabile del canile municipale di Varese, gestito dall’associazione Emi. Il cagnolone in questione è simile a un labrador-molosso dal pelo fulvo corto, ha circa 2-3 anni, è simpatico più che mai e molto bravo, mansueto.
È stato trovato a poche centinaia di metri dal canile municipale all’alba da alcuni abitanti della zona. Chi l’ha abbandonato ha lasciato pure una cuccia e se n’è andato. Con la speranza, a quanto pare, che venisse il più rapidamente possibile intercettato dagli operatori del canile municipale che sorge lì vicino, in via Friuli. «Comunque sia, non si abbandona un cane per tutta la notte all’aperto e con una corda al collo, lunga il giusto per finire sotto una vettura - continua Stefano Giani -. Abbiamo subito avviato la procedura per farlo portare la canile sanitario di Cittiglio, perché così prevede la normativa per i trovatelli e dopo il periodo di osservazione di dieci giorni, se tutto andrà bene, tornerà da noi per essere adottato».
Qualcuno, la sera dell’abbandono, ha visto un’auto avvicinarsi al cancello del canile, chiuso da pochi minuti. La persona a bordo è scesa, ha suonato e quindi se n’è andata. Si è trattato della stessa che ha abbandonato il labrador pochi metri più in là? «Cerchiamo di capire chi possa aver compiuto un gesto simile, ma sappiamo anche che non sarà facile risale al proprietario o a chi comunque ha abbandonato il cane, poiché è senza microchip».
Le operazioni per renderlo identificabile e “rintracciabile” in futuro sono state eseguite ieri nel canile sanitario di Cittiglio. L’associazione Emi, che gestisce il canile cittadino ed è presieduta da Gaia Silbernagl, chiede collaborazione ai cittadini: chi riconosce il cane può fornire indicazioni utili per identificare chi è stato l’autore dell’abbandono. Qualcuno pare si sia fatto vivo nelle scorse ore, ma al momento sarebbe una pista senza sbocchi. Il cane è stato comunque salvato e in futuro potrà essere adottato, a meno che non “salti fuori” il proprietario e non dimostri che nulla ha a che fare con il “trasloco” del suo cane in mezzo a una strada.