Furto aggravato, rapina, ricettazione, lesioni aggravate e truffa. Queste sono le accuse cui deve rispondere, da venerdì 11 dicembre, un varesino di 49 anni, arrestato dalla polizia stradale di Busto Arsizio su mandato della Procura della Repubblica e del gip del Tribunale bustocco.
L’attività d’indagine è scattata dopo diversi furti di carburante commessi nelle aree di servizio Brughiera Ovest e Verbano Est e Ovest, lungo l’autostrada A8 e il raccordo A8-A26, tra giugno 2014 e novembre 2014, dal conducente di una Jeep Cherokee, di colore grigio.
Il ladro, in quattro episodi, dopo essere giunto presso le pompe self-service, riforniva la vettura e poi fuggiva a tutta velocità senza curarsi d’essere ripreso: s’è così appurato che il veicolo era fornito di diverse e improprie targhe d’immatricolazione, provento di altrettanti furti e applicate per impedirne l’identificazione.
Nel quinto e ultimo episodio, avvenuto nel novembre 2014, il conducente della Jeep, sempre munita di targa rubata, è però stato riconosciuto dal dipendente del distributore quale autore del precedente furto di carburante. Al ladro non era allora rimasto che fuggire ma non dopo aver ferito l’addetto alla mano destra (con lesioni da 28 giorni di prognosi). A quel punto le indagini si sono focalizzate sul modello della vettura sono arrivate all’identificazione del delinquente anche grazie alla denuncia-querela formalizzata nel frattempo dalla Società autostrade per l’Italia Spa, la quale evidenziava che lo stesso veicolo aveva più volte sorpassato le corsie del Telepass con la targa nascosta da un adesivo nero. A quel punto sono stati controllati i tabulati telefonici dell’uomo risultato proprietario del veicolo e le celle hanno confermato l’aggancio del telefonino del quarantanovenne varesino nei pressi delle aree di servizio derubate e – nell’ultimo caso - rapinata.
Altro servizio sulla Prealpina di domenica 13 dicembre.