Un marocchino trentenne è finito in carcere e l’indagine sui rapinatori che hanno massacrato un settantenne serbo tra Valle Olona e San Fermo nei giorni scorsi, è a una svolta. I poliziotti dell’Antirapina della Squadra Mobile e i loro colleghi della Volante della Questura di Varese, hanno infatti fermato il nordafricano perché gravemente indiziato d’aver commesso la rapina prima d’aver causato lesioni gravissime ai danni dell’anziano.
Il marocchino, senza fissa dimora s’era recato in Questura per denunciare un connazionale d’averlo minacciato e percosso. La prontezza di riflessi dei poliziotti è stata esemplare: notata una forte somiglianza dell’uomo con l’identikit di uno dei banditi ricercati per la rapina, gli investigatori l’hanno immortalato e poi sottoposto all’attenzione della vittima la fotografia. La conferma che si trattava di uno dei rapinatori è stata immediata e il marocchino è finito dritto in carcere in attesa che vengano catturati i suoi complici.
Ampio servizio sulla Prealpina di domenica 13 dicembre.