Deluso per la sconfitta in zona Cesarini, ma altrettanto consapevole e orgoglioso come quei giocatori che sul campo di calcio danno tutto, ma ne escono sconfitti.
A testa alta, altissima e con il rispetto di tutti gli avversari. Il giorno seguente il risultato delle primarie, Daniele Marantelli guarda già oltre: dice di preferire non rilasciare dichiarazioni, ma è chiaro che ora tornerà a capo fitto a riprendere il lavoro di Montecitorio, lasciato chiaramente un po’ in disparte in questo mese di campagna elettorale.
Si concentrerà sulle tematiche a lui più care, che da sempre «hanno portato a casa risultati» a favore del Varesotto e quindi si dedicherà a lavoro, occupazione, economia, infrastrutture, chiaramente con un occhio di riguardo, come sempre, alle Prealpi.
E poi tornerà a svolgere un delicatissimo ruolo nella Commissione Difesa, con i nodi di Isis, Siria, Libia, con il complicato rapporto tra Russia e Turchia da gestire. Sulle primarie, il commento viene lasciato ai social network, dove a decine hanno voluto rendere l’onore delle armi al parlamentare Pd: «Complimenti a Davide Galimberti per l’affermazione alle primarie – ha scritto Marantelli -. Ringrazio coloro che mi hanno votato e che mi hanno sostenuto in questa breve ma intensa campagna. Ora daremo un importante contributo per la sfida della prossima primavera».