Allarme cormorani sul lago di Varese. L’inquinamento e l’evidente fenomeno “giallo” di questi giorni dovuto, a quanto pare, al fatto che non piove da ormai sessanta giorni e le particelle inquinanti nell’atmosfera, trattenute dalla nebbia, si sciolgono al mattino sull’acqua formando un velo giallastro di polveri che vengono subito assorbite, non costituiscono il solo problema. Da tempo infatti sorvolano le acque stormi di uccelli predatori di razza non autoctona, i cormorani appunto, che i pescatori e i volontari dell’incubatoio ittico del Tinella definiscono “flagello di Dio”. Il presidente del Sarisc, l’associazione culturale di Oltrona e Groppello, Santo Cassani, che da tempo denuncia lo stato in cui versa il lago di Varese, si scaglia contro il “silenzio e il disinteresse che circonda il problema dei predatori. Secondo le statistiche, sono circa 1400 i cormorani sul nostro lago e mangiano mediamente 450 grammi a testa di pesce/giorno. Facile calcolare il danno alla fauna ittica.
Servizio completo sulla Prealpina di martedì 15 dicembre.