Giallo della roulotte, l’autopsia ha tolto ogni dubbio sulla causa del decesso del settantacinquenne nomade precipitato dal poggiolo del suo caravan giovedì 6 agosto: arresto respiratorio dovuto alla frattura di una vertebra che ha provocato la fuoriuscita del midollo spinale.
L’esame post mortem è stato eseguito il pomeriggio di venerdì 14 agosto dal medico legale Luisa Andreello in presenza del consulente nominato dai parenti, Elena Colombo. Chiarito ciò che ha stroncato l’anziano capostipite di una famiglia di giostrai che ha il suo campo base a Verbania (la vittima era in visita ad alcuni cugini di Cascina Elisa), resta da stabilire se ci fosse almeno una chance di salvarlo dopo il ricovero in ospedale. È questo il quesito posto ai periti dal pubblico ministero Maria Cristina Ria che, nel frattempo, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di un chirurgo e di un anestesista, entrambi difesi dall’avvocato Giuseppe Candiani, che durante la degenza trattarono il paziente. Tutto ruota intorno all’eventualità di procedere con un intervento chirurgico per ricomporre la lesione. I funerali si svolgeranno lunedì 17 agosto.
Servizio completo sulla Prealpina di sabato 15 agosto.