Se n’è andato l’ultimo giorno del 2015. Osvaldo Dino Magnaghi aveva novant’anni ed è stato per quasi tutto l’arco della sua lunga vita una figura di primo piano della vela lombarda e nazionale. Socio fondatore dell’Associazione velica Alto Verbano, ufficiale di regata nazionale, per lustri componente della giuria d’appello della Federazione italiana Vela - come lo ricorda il presidente della Fiv, Carlo Croce - «per la sua altissima competenza gli era stata conferita la carica di membro del comitato d’onore della federazione. Tra le varie onorificenze vantava anche la prestigiosa Stella d’Oro al merito sportivo assegnata dal Coni».
Innamorato da sempre di Luino e del suo lago, Magnaghi «lascia un incredibile vuoto in chi lo ha conosciuto». Cosi lo ricorda il sindaco di Luino, Andrea Pellicini: «Dino Magnaghi era semplicemente una leggenda, un uomo retto che ha fatto la sroria della vela. Anche nella vita, non aveva mai timore di andare contro corrente e di combattere per idee che, soprattutto nel Dopoguerra e negli Anni ‘70, non era certo facile sostenere. Ma tutti lo hanno sempre stimato per la sua profonda onestà. Luino perde uno dei suoi uomini migliori».
I funerali si svolgeranno lunedì 4 gennaio alle ore 10.30 a Varese nella chiesa di Sant’Antonio alla Brunella.