Fine settimana da bollino rosso in Pronto soccorso al debutto della nuova Azienda socio sanitaria dei sette laghi (Asst), l’entità che dal 1° gennaio identifica la galassia della sanità locale inglobando gli ospedali di Circolo, Cittiglio, Luino e la “new entry” Tradate, ereditata da Busto Arsizio. In tutti i presidi ospedalieri della zona nord anche domenica 3 si sono registrati accessi record nei reparti di emergenza-urgenza. Una situazione che si poteva prevedere per le criticità tipiche del momento. Gli ambulatori dei medici di base sono chiusi, si raggiunge il picco influenzale e arriva il grande freddo. Senza contare i rischi legati agli eccessi dei festeggiamenti, alle grandi abbuffate e alle intossicazioni. Risultato: un assalto in piena regola con numeri da capogiro fin dalla mattinata e per tutto il giorno. Per rendersene conto, era sufficiente raggiungere il Ps di Varese: auto parcheggiate ovunque, sia nei posti consentiti sia in divieto in via Guicciardini. E lunghe liste d’attesa, riassunte da una scritta in caratteri rossi che campeggiava sugli schermi vicini al triage: “gravemente sovraffollato”.
Insomma, il nuovo corso del Circolo è stato già messo a dura prova, ma sembra aver retto, come ribadisce il direttore generale Callisto Bravi, fresco di conferma ai vertici della Asst: «Sì, il periodo delle festività è sempre impegnativo. Ricordo tuttavia che quella scritta sugli schermi non è tanto relativa agli accessi nel solo Ps, ma in generale all’intera gestione del paziente in riferimento alla capacità ricettiva dei vari reparti. Comunque ci aspettavamo questa situazione: dal primo dell’anno, venerdì scorso ci sono stati molti accessi. È stata provvidenziale l’attivazione dei posti sub-acuti il 31 dicembre: in questo modo abbiamo potuto far fronte all’emergenza».