Le fermate del Malpensa Express, l’assenza di controlli sui treni, lo stato dei lavori dell’ex scuola Bernardino Luini, il raddoppio del tratto a binario unico della Saronno-Seregno, l’affollamento dei treni nelle ore di punta, la mancanza di informazioni tempestive ai viaggiatori in caso di guasti: sono questi i punti che il “Comitato viaggiatori del nodo di Saronno” chiede di discutere con i vertici di Trenord e di FerrovieNord per vivere un 2016 con minori disagi.
«Alcune delle principali tematiche specifiche relative alle nostre linee non convincono il Comitato - si legge nel documento diffuso dalla lista civica Tu@Saronno - e cercheremo di discuterli con i soggetti responsabili».
Primo punto, il Malpensa Express: secondo i pendolari ci sono “falsi” diretti da e per Milano Centrale che non fermano a Rescaldina, Castellanza, Ferno e Lonate Pozzolo, pur avendo i medesimi tempi di quelli che le effettuano. «Assegnare queste fermate a tutti i treni da e per Centrale consentirebbe una migliore redistribuzione dei viaggiatori riducendo le corse con affollamento critico, in particolare nelle ore di massimo traffico pendolare».
Secondo punto, i controllori: «L’assenza di controlleria su tutte le linee del nodo, a tutte le ore, è sistematica».
Chiesto di conoscere lo stato di avanzamento dei lavori all’ex scuola Luini, il cui cantiere occupa il parcheggio posteriore della stazione di Saronno, i pendolari vogliono rassicurazioni sul raddoppio parziale del tratto a binario unico della Saronno-Seregno: «È necessario e inevitabile per garantire alle corse S9 una circolazione più fluida».
Gli ultimi due punti riguardano la vivibilità dei treni: «Vorremmo discutere anche dell’affollamento nelle ore di punta di tutte le corse tra Saronno e Milano, e di come garantire le informazioni al pubblico, sia in stazione che a bordo del treno, circa destinazione, fermate, guasti a bordo e anomalie di circolazione, come da contratto di servizio sottoscritto tra Trenord e Regione. ma.ra.