All’undicesimo tentativo, dopo un argento (Pila 2003) e tre bronzi (Poitiers 1995, Chiang Mai 1997 e Macao 2005), l’Italia prejuniores sale sul gradino più alto del podio laureandosi per la prima volta campione del mondo.
Lo fa al termine di un cammino semplicemente perfetto, fatto di otto vittorie su otto partite disputate e la miseria di appena due set lasciati per strada (contro Serbia nei quarti e Turchia in semifinale) e concluso con una finale contro gli Stati Uniti dominata dall’1-0 del primo set al 25-16 del terzo.
Il successo dell’Italia è il trionfo personale di Marco Mencarelli che evidentemente come “demiurgo” ha pochi eguali in Italia: la juniores non ha mai vinto nulla a livello mondiale?
Con lui al timone nel 2011 arriva l’iride, guarda caso sempre a Lima, con le varie Caterina Bosetti, Diouf, Pisani, Camera e via dicendo. Più o meno quel che è successo con la prejuniores: le azzurrine erano ferme ai due titoli continentali del 1997 e 2001, con lui in sella ecco l’alloro mondiale dell’altra notte a suggellare un “percorso” a livello federale che si è chiuso proprio con la vittoria più bella.
Dal 27 agosto, infatti, il tecnico di Orvieto inizia la sua prima avventura su una panchina di club e lo farà al PalaYamamay guidando la Unendo Yamamay del “dopo Parisi”: con le giovani ha dimostrato di saperci fare alla grande vincendo titoli in serie (all’”appello” ci sono anche tre titoli europei consecutivi con la juniores), ora deve vincere lo scetticismo di chi non lo “vede” pronto per le grandi.
Il Mondiale in Perù ha consacrato anche la crescita di due varesine doc quali Vittoria Piani, capitano della squadra, e Alessia Mazzaro: la prima, scuola Orago, veniva da una stagione non facile col cambio di ruolo e un campionato di A2 col Club Italia vissuto non sempre da protagonista, mentre la seconda ha completato un percorso iniziato ad aprile col titolo regionale under 18 col Vero Volley Monza Cislago. Entrambe hanno dimostrato di saperci stare a certi livelli e non è un caso se Alessia ha “spaccato” il primo set della finale e Vittoria ha chiuso la partita col diagonale del 25-16. Un tecnico prossimo a sbarcare a Busto e due varesine sul tetto del mondo: il volley ai piedi del Sacro Monte è ancora vincente.