L’ultimo anno d’oro dell’edilizia a Varese è stato il 2007. «Anche dovuto al fatto che nel 2008 ci sarebbero stati i mondiali di ciclismo» osserva l’assessore all’Urbanistica, Fabio Binelli, della Lega, che guarda adesso il “cassetto” quasi vuoto - rispetto ad allora - delle entrate derivanti da oneri di urbanizzazioni e costi di costruzione. «Siamo al 15% dei proventi del 2007». Un crollo insomma del mattone. Non solo sul nuovo ma anche su ristrutturazioni e ampliamenti. «Non so dove Renzi veda la ripresa economica, sicuramente non sul fronte dell’edilizia».
Il 2015, stando ai primi consuntivi dell’assessorato all’Urbanistica, è stato magro, magrissimo. Come i precedenti, anzi peggio. Solo due grandi interventi privati (in via Golzi e in fondo a via Corridoni), per il resto qualche villetta e qualche ampliamento, in prevalenza recuperi di sottotetti. Ma non è che il Pgt (piano di governo del territorio, lo strumento urbanistico che ha preso il posto del vecchio piano regolatore) ha frenato i cantieri privati? Binelli spiega che, Pgt o non Pgt, non ci sono forme efficaci di incentivi a livello nazionale e che, anzi, la tassazione sulla casa, soprattutto le seconde, scoraggia gli investimenti che in tempi di crisi sono già ridotti al lumicino. «Con l’entrata degli affitti se va bene copri le tasse» aggiunge l’esponente della giunta Fontana riferendosi appunto agli alloggi dati in locazione, un tempo (forse) buon investimento, oggi «quasi un fardello». Anche così si spiega la scarsa propensione a realizzare o sistemare i palazzi. A Varese, dunque, l’edilizia sta tirando avanti, verrebbe da dire che cerca di sopravvivere, con qualche nuova villetta, magari di pregio, e qualche ampliamento dei volumi.
Eppure, ci sarebbe bisogno di interventi di manutenzione e di maggiore efficienza energetica del patrimonio immobiliare esistente, così come del recupero delle aree dismesse. Ma il mercato è bloccato. «E la città rischia di imbruttirsi, la qualità urbana peggiora» sottolinea l’assessore, precisando che «per quanto possibile a livello locale» il Pgt made in Varese prevede incentivi e sgravi. Ma che non bastano a risollevare l’edilizia.