Vent’anni di maltrattamenti tenuti nascosti, vissuti all’interno delle mura domestiche senza lasciar trapelare nulla all’esterno, senza mai tradire un’emozione. Botte, umiliazioni, stupri. Subiti dalla moglie, e non solo.
Perché il quarantacinquenne arrestato martedì 18 agosto dai carabinieri della stazione di Castellanza, coordinati dal pubblico ministero Maria Cristina Ria, stuprava anche la suocera, che di anni ne ha settantaquattro. E lo avrebbe fatto solo per degradare la moglie all’ultimo stadio dell’umiliazione. Sono pesanti le accuse che hanno portato all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Franca Molinari, ma nei prossimi giorni l’uomo - commerciante italiano residente nella zona - sarà interrogato dal giudice e quindi potrà fornire una spiegazione ai fatti ipotizzati dalla Procura come reati.
Ampio servizio sulla Prealpina di mercoledì 19 agosto.