Che quella di Varese sia conosciuta come provincia ricca è cosa nota. Certo, la crisi ha colpito duro anche qui, ma a quanto pare chi risiede ai piedi delle Alpi non ha perso l’abitudine a creare piccoli tesori personali. A dimostrarlo sono i dati elaborati da Osserva, l’ufficio studi della Camera di commercio, su credito e risparmi. Si scopre infatti, che gli euro messi da parte dai varesini fino a settembre 2015 hanno raggiunto quota 18 miliardi. Cifra ragguardevole, tra l’altro in crescita del 4,8% rispetto all’anno precedente. La tendenza va detto, si ripete modello fotocopia anche a livello regionale, con un 5,9% e a livello Italia con un +4,6%. Evidentemente l’incertezza che ancora contraddistingue l’economia italiana spinge tutti a garantirsi un futuro in tranquillità, là dove è possibile.
«Ciò che è cambiato in questi anni è il modo di gestire l’economia familiare e aziendale - spiega Luca Barni,direttore della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate - Fino a qualche anno fa il modello era: guadagno, consumo e risparmio ciò che mi rimane. Ora invece la scelta è: guadagno, risparmio e se mi resta qualcosa allora consumo».
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