L’arresto del consigliere regionale lombardo ed ex senatore leghista Fabio Rizzi per tangenti e appalti truccati legati alla sanità lombrada, «mi dispiace perché ci fa perdere voti. E temo che Maroni venga compromesso direttamente anche lui, visto che ha preso l’interim della sanità».
A dirlo, in un’intervista a Repubblica, è il fondatore della Lega Nord Umberto Bossi, secondo cui lo scandalo tangenti in Lombardia non colpisce il segretario Matteo Salvini, «è un’altra storia».
Parlando di Salvini, “vuole decidere tutto da solo», osserva. Quanto al fatto che il segretario del Carroccio abbia ricordato le «tante cose buone» fatte da Benito Mussolini prima delle leggi razziali e dell’alleanza con Adolf Hitler, «sono cose vere, ma non si sottolineano. Non si dicono. E poi Mussolini ha fatto tanti errori. Io non ho mai detto cose del genere. Vengo da una famiglia socialista, di partigiani combattenti. A mio nonno trovarono il quadro di Giacomo Matteotti sotto un altro della Madonna.”
Sulla possibilità che nel partito stia crescendo la nostalgia per la sua leadership, «un pò sì. Diciamo che si stava meglio quando si stava peggio...», chiosa Bossi.
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