Il Basket Ignis Varese non passa al vaglio della Fip. L’Ufficio affiliazioni nazionale ha respinto la pratica presentata dalla nuova iniziativa di Dodo Rusconi e Aldo Ossola, che avrebbe individuato in Beppe Gergati e Maurizio Gualco i tecnici per avviare l’attività giovanile in partenza dal mese di settembre con le annate dal 2004 al 2006.
Secondo la Federpallacanestro, infatti, la denominazione sociale scelta dal nuovo sodalizio va contro l’articolo 121 comma 2 del Regolamento Organico: «È fatto divieto di assumere nella propria denominazione sociale i segni distintivi o qualsiasi caratteristica che possa creare confusione con altra società già affiliata».
Alla luce del precedente dell’estate 2015 - quando la Fortitudo Bologna 103 fu chiamata dalla Fiba a rispondere di un debito contratto dalla Fortitudo Bologna Srl fallita nel 2012 - la Fip vuole evitare equivoci generati dalla sovrapposizione tra Ignis Varese e Pallacanestro Varese (cui il marchio Ignis è storicamente legato in modo indissolubile) e pertanto ha chiesto al presidente Tedeschi di scegliere una nuova denominazione per concedere l’affiliazione.
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Intanto la sera di mercoledì 17 febbraio Varese ritorna in campo in Fiba Europe Cup, sfidando i turchi del Gaziantep in cui giocano l’ex Andy Rautins e il sogno dello scorso mercato, Julian Stone. La partita (palla a due alle ore 20.30) è valida per l’andata degli ottavi di finale, nei quali Varese potrà avere il vantaggio della “bella” a Masnago.
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OPENJOBMETIS VARESE: 0 Davies, 1 Faye, 2 Wayns, 7 De Vita, 8 Testa, 11 Wright, 12 Campani, 14 Kangur, 15 Rossi, 21 Ferrero, 23 Pietrini, 30 Kuksiks. All. Paolo Moretti.
ROYAL HALI GAZIANTEP: 1 Rautins, 5 Gorkem Sonmez, 6 Anthony King, 9 Altan Erol, 11 Earl Calloway, 13 Tomislav Ruzic, 14 Ramazan Tekin, 15 Jure Balazic, 21 Julyan Stone, 27 Erden Eryuz, 31 Jawad Williams, 44 Can Ogut. All. Stefanos Dedas.
Ampi servizi sulla Prealpina di 17 febbraio.