E’ probabile che siano stati due studenti a tracciare le due scritte con cui sono stati imbrattati l’ingresso e un muro della scuola media Manzoni: la polizia locale sta passando al setaccio i filmati della videosorveglianza per dare loro un volto e un nome.
L’atto vandalico, che ha suscitato sconcerto sia fra i vertici dell’istituto comprensivo sia in comune, non è stato frutto di un vero e proprio raid: gli autori, usando una vernice spray nera, hanno scritto sul selciato davanti al portone “Benvenuti in carcere” e sul muretto sotto una finestra “Teacher leave those kids alone” (“Professore, lascia soli quei ragazzi”, citazione da Another brick in the Wall dei Pink Floyd). Sul posto sono intervenuti gli agenti municipali, che hanno avviato le indagini: dalle prime immagini visionate pare che ad agire siano stati due individui.
Liquidando l’accaduto come una bravata, l’assessore alla Sicurezza Luca Azzarà dice di considerarlo «Il gesto di qualche ragazzino che ha voluto farsi figo. Non è comunque un atto che può passare impunito, perché ha causato dei costi (pulitura e ritinteggiatura) che gravano sull’intera collettività».
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