La campagna elettorale si apre a colpi di vignetta. E la prima stoccata arriva da Stefano Malerba, candidato sindaco della “Lega civica”, i cosiddetti bavaresi, che ieri ha un lanciato un ironico disegno sul suo avversario, del centrodestra, Paolo Orrigoni, Mister Tigros.
La vignetta raffigura un carrello della spesa, all’interno del quale ci sono Attilio Fontana della Lega e Nino Caianiello di Forza Italia, sospinto appunto da Orrigoni, con un cane al guinzaglio che somiglia molto a Roberto Maroni. Il carrello si avvicina a uno scaffale su cui è seduto Malerba che mostra un cartello: «Non in vendita».
Una provocazione per riaffermare, da parte dell’aspirante sindaco dei “bavaresi”, l’indipendenza dai partiti e «da un certo modo di fare politica, basato sulla spartizione di poltrone e potere e non sui bisogni dei cittadini». Con la vignetta, Malerba pare chiudere definitivamente le porte ad un possibile accordo col centrodestra; accordo magari sulla sua rinuncia a candidarsi a sindaco, ottenendo spazi nella coalizione. «No, no, nessun accordo. E del resto non si è mai parlato con Orrigoni». Irremovibile? «Sì».
E dunque, la “Lega civica” andrà per la sua strada, sfidando tutto e tutti. «Abbiamo avviato un percorso di reale coinvolgimento dei cittadini nella costruzione di un programma e di un progetto al servizio della comunità. Nei prossimi giorni dal Sacro Monte, inizierò una serie di sopralluoghi nei rioni e nelle castellanze per incontrare la gente, raccogliere istanze, condividere opinioni, affinché tutti facciano la propria parte, non come sudditi ma come compagni di viaggio».
E qui Malerba traccia il solco rispetto ai principali concorrenti per la la poltrona di sindaco, Orrigoni e Davide Galimberti del centrosinistra: «Nel centrodestra vedo i partiti sgomitare nella fretta di salire sul carrello di Mister Tigros, divenuto ormai il capo della Lega varesina ed intenzionati a caricarsi dirigenti e apparati che senza di lui rischierebbero il tracollo. Galimberti? Uomo di partito, vecchia politica».
Il candidato dei bavaresi ribadisce quindi l’intenzione di fare una campagna elettorale «capillare», zona per zona, via per via. «Non abbiamo alternative, anch’io mi sento un cittadino e ho sofferto il fatto di essere stato poco coinvolto nelle scelte per la città».
E nell’attesa di battere palmo a palmo la città, ecco la prima stilettata: la vignetta, ironica, dedicata a Mister Tigros. Con lo slogan: «No grazie, nel carrello non ci entro».
Malerba risponde quindi a chi, nel centrodestra - come ha fatto Raffaele Cattaneo dell’Ncd - gli ha rinfacciato di essere un “civico” ma di avere dietro diversi politici di lungo corso... «Che però hanno fatto una scelta ben precisa», spiega il candidato dei bavaresi riferendosi a quanti, prima ancora di sostenerlo, avevano già abbandonato Forza Italia.