Le indagini per scoprire chi abbia ammazzato cinque cani fuori dalla pista di atletica, avvelenandoli con uova imbottite di sostanze letali, non si fermano. E possono ora contare su un elemento in più, recuperato da uno dei padroni degli animali uccisi e prontamente consegnato alla polizia locale che sta seguendo il caso.
Si tratta - con ogni probabilità - dell’arma del delitto. Vale a dire di due lattine contenenti cibo per quattro zampe che qualcuno ha gettato accanto al luogo contaminato con gli alimenti mortali, per la precisione appena oltre la rete che protegge l’anello sportivo.
I contenitori, di una marca comune in vendita in parecchi supermercati, contengono anche degli stracci, nonché altro materiale che con ogni probabilità è stato utilizzato per condire... di morte quelle uova che in gran numero sono state seminate all’imbocco della zona industriale di Sacconago. Quale sia la sostanza utilizzata per stroncare la vita dei cinque Fido che hanno ingurgitato quei bocconi si saprà presto, quando cioè l’Asl avrà terminato di analizzare i campioni consegnati ai vigili e alla struttura sanitaria. In ogni caso, vista l’entità del problema, non ci sono dubbi sul fatto che gli esemplari morti in preda a convulsioni e dolori atroci siano stati stroncati per volere di un folle che, per motivi oscuri e comunque ingiustificabili, ha deciso di liberare quel terreno dai cani quotidianamente a passeggio con i loro padroni.
Una storia che sta suscitando clamore e rabbia.