Un'altra vita devastata dalla ludopatia, una donna che rischia la morte per mano del marito, salvata dagli agenti del commissariato di Rho-Pero che hanno arrestato l'uomo. Era circa la 1 di mercoledì 5 quando al 113 è arrivata la richiesta d'aiuto in via Matteotti. Due Volanti arrivavano in pochi minuti sul posto e trovavano una donna di 47 anni in evidente stato di choc e sul volto i segni di gravi percosse (ecchimosi, perdita di sangue dal naso). La donna raccontava agli agenti di essere sfuggita alla violenza del marito che, dopo averla percossa ripetutamente, si era avvicinato con un coltellaccio da cucina al grido di "Stanotte tu morirai con me. Moriremo insieme". La vittima era riuscita a fuggire scendendo le scade e lanciandosi in strada, quindi la chiamata al 113. Sentendo le sirene in arrivo, il marito si era dato alla fuga. Mentre una Volante si lanciava all'inseguimento dell'uomo, fermato poco dopo, i colleghi prestavano i primi soccorsi alla donna che raccontava di come all'origine dell'esplosione di violenza ci fosse il desiderio del marito, 42 anni (la coppia è sposata da 15) di avere dei soldi da giocare al videopoker. Violenza in un primo tempo arginata con una cifra persa in pochi minuti, poi, al rifiuto di ulteriori "prestiti", il raptus irrefrenabile: una porta distrutta, uno spintone, un violento pugno sul naso alla moglie fino al tentativo di accoltellarla. Per fortuna la donna è riuscita ad avvisare il commissariato e poco dopo il marito è stato arrestato (si era nascosto in un cassonetto della carta in via Livello) con l'accusa di maltrattameni in famiglia, lesioni gravi e tentato omicidio.
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