Con il mese di agosto e le ferie estive di mezzo non si muoverà nulla, ma già a settembre potrebbero esserci interessanti sviluppi. Nelle settimane tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, infatti, si tornerà a parlare del progetto per l’insediamento commerciale di Ikea, sul territorio di Cerro Maggiore.
Archiviata l’uscita di Rescaldina dall’accordo di programma, con lo spostamento dell’opera sul territorio cerrese, sarà la sola giunta di Teresina Rossetti a portare avanti la partita. E’ a settembre che il colosso scandinavo del mobile, sempre convinto a portare avanti i suoi piani commerciali, dovrebbe sottoporre all’amministrazione comunale ben due diversi progetti tra cui scegliere, uno per un parco commerciale e uno simile a quello precedente, ma con una galleria commerciale in versione ridotta.
Come è stato spiegato nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, con l’approvazione del nuovo bilancio di previsione, il destino di Ikea diventa fondamentale anche per conoscere il futuro di un’altra operazione rimasta solo sulla carta: quella della tangenzialina di Cerro Maggiore, la nuova strada di raccordo tra la Saronnese e il Sempione. L’opera è prevista già da qualche tempo ed è considerata come importante struttura viabilistica sia per ridurre il traffico sulle strade cerresi che su quelle dei Comuni vicini. Finora, però, gli altri costi (circa 10 milioni di euro) che in gran parte dovevano essere finanziati dai privati hanno impedito all’iter di andare avanti.
Quasi tutti i soggetti privati coinvolti in precedenza sono peraltro ormai fuori dalla partita: dalla Ecoter di Nerviano, chiusa per le note vicende ambientali e legali, ad Auchan, che, invece, ha altri piani. Pertanto è molto probabile che possa essere proprio Ikea, in cambio del via libera al progetto dell’insediamento commerciale, a mettere i soldi per la nuova strada. «Questo vale soprattutto per la prima tratta della tangenzialina - spiega l’assessore all’Urbanistica Enrico Croci - ovvero quella dalla frazione di Cantalupo fino al raccordo con il Sempione. Il progetto rimane quello già esistente, ma sicuramente i costi originari potrebbero variare».
Per il momento l’intervento è stato inserito tra le opere pubbliche del biennio 2016-2017, anche se le incognite sono tante e sui 10 milioni di costo dell’arteria stradale, che appunto potrebbero pure aumentare, gli unici certi sulla carta sono sempre i 300 mila euro messi sul piatto da Parabiago. Passato settembre, con l’eventuale parere positivo di Cerro Maggiore al nuovo progetto, il destino di Ikea si deciderà poi a gennaio quando il Tar deciderà sulla richiesta di Legnano di essere ammessa alla procedura di accordo di programma.