L’ultimo saluto a Paolo Rindi sarà dato il pomeriggio di sabato 12 marzo al “De Filippi”.
Lo annunciano i familiari del diciannovenne varesino morto ai primi di febbraio durante un’escursione in Val Grande e il cui corpo è stato ritrovato solo mercoledì 2 marzo. Dalle ore 14 all’istituto di via Marzorati si ritroveranno parenti e amici dello studente di filosofia per un commiato, con rito civile, organizzato dai ragazzi del liceo Manzoni e dell’artistico Frattini. Una cerimonia a base delle sue passioni: musica e poesia. Saranno infatti eseguiti i brani che Paolo amava, anche quelli che lui stesso suonava con la sua band, The Radio Aut, e saranno recitate poesie in sua memoria. Tutti coloro che lo conoscevano potranno intervenire per ricordarlo.
I resti di Paolo saranno poi cremati e le ceneri saranno conservate in casa dalla famiglia Rindi.
I genitori chiedono di non inviare fiori ma, eventualmente, di fare una donazione per un progetto che porterà il nome di Paolo nell’Himalaya.
«Paolo amava la montagna e nella Val Grande aveva trovato quel “selvaggio” che lo affascinava, quello che sulle Alpi è quasi scomparso e che si trova ancora nelle vallate dell’Himalaya - scrivono i parenti su Facebook -. Forse un modo per esprimere l’affetto verso di lui è portare là il suo nome, legandolo ai bambini e allo studio».
Da qui la decisione di aiutare «una scuola non lontano dalla cima dell’Everest, nel Solu, una delle zone povere del Nepal, colpita dal terremoto. Qui oggi i bambini vanno a scuola sotto tende, ripari di bambù o di lamiera. L‘idea è di dare ai bambini di un villaggio, un edificio semplice, con una struttura antisismica, in modo che possano fruire di aule, banchi e materiale didattico».
I fondi saranno raccolti e consegnati tramite Eco Himal (che ha sede in via Crispi 134, www.ecohimal.it). L’auspicio è che «il generoso gesto di affetto dei suoi amici lo aiuti a salire verso le cime che lui tanto amava e che lui venga accolto da quegli spiriti delle montagne di cui, secondo le genti dell’Himalaya, è appena divenuto parte».