Vanno a fare una pedalata al parco e finiscono per essere aggrediti da tre zingari, guarda caso accampati nei boschi di San Paolo: è la disavventura capitata giovedì pomeriggio all’interno del polmone verde dell’Alto Milanese. La vicenda si è conclusa nel migliore dei modi, visto che la Polizia di Stato è riuscita ad arrestare due di loro, un minorenne trasferito al Beccaria e un diciannovenne che è stato messo ai domiciliari d’intesa con il pubblico ministero Maria Cardellicchio. Lunedì il giovane sarà interrogato dal gip Luisa Bovitutti.
Nel frattempo continua la caccia al terzo ragazzo sfuggito alle manette.
Agli escursionisti il trio ha teso un vero e proprio agguato, spuntando dalla vegetazione all’improvviso. Uno dei due, intuendo che si trattasse quanto meno di una rapina, ha dato un’accelerata ai pedali per andare in cerca di aiuto. L’altro invece è rimasto in mano ai malviventi, che hanno preteso la consegna di un anello d’oro che portava al dito. Hanno dovuto letteralmente strapparglielo e per farlo l’hanno afferrato per il collo. In quel momento si sono accorti che l’uomo aveva anche una catenina d’oro e gli hanno preso pure quella.
Ne è nata una colluttazione, durante la quale la vittima è stata capace di divincolarsi e di scappare verso l’uscita del parco, dove ha trovato una pattuglia della squadra volante e l’amico. I due sono stati caricati sull’auto di servizio e hanno fornito le descrizioni dei tre, uno dei quali palesemente rom.
Sicché la polizia è andata a setacciare i campi della zona, anche quelli che dovrebbero essere ormai sgomberati. Giunti nella zona agricola attorno alla bretella della Sp 12, vicino al nuovo ospedale, gli agenti hanno scorto in lontananza tre soggetti che avrebbero potuto essere quelli indicati dai ciclisti. E così si sono lanciati all’inseguimento a piedi, nella boscaglia. Alla fine due sono caduti in trappola, nelle vicinanze di un accampamento abusivo, mentre uno è sparito nel nulla. La refurtiva è stata invece recuperata e riconsegnata alla vittima.