Cinque cigni nel laghetto dei Giardini Estensi sono troppi. L’habitat sarebbe compresso per un’intera famiglia, come è quella varesina: genitori e tre piccoli nati all’inizio della scorsa estate. A suggerire lo “sfoltimento” sono stati sia l’Asl, in applicazione alle norme sulla presenza appunto di animali, sia la Provincia. E il Comune, a malincuore, dovrà provvedere.
Lo annuncia l’assessore alla Tutela ambientale, Riccardo Santinon, lanciando un apppello all’adozione dei tre baby-cigni: «Chi avesse un giardino con laghetto, e in città ce ne sono, può farsi avanti». Una “selezione” intesa come trasloco di esemplari, che sarebbe necessaria e inevitabile per la buona sopravvivenza dai maestosi volatili dal lungo collo bianco.
La domanda: non si possono portare al lago, alla Schiranna, dove già sguazza una nutrita colonia di cigni? «No, perché questi sono nati in cattività e quindi non catalogabili come animali esotici». Morale: possono stare solo in contesti limitati e in numero non esorbitante.
L’appello di Santinon è abbastanza urgente. Anche perché già la prossima settimana è in programma l’intervento di pulizia del laghetto e nell’occasione si vorrebbe trovare un nuovo habitat per i tre piccoli. «Adozione gratuita - precisa l’esponente della giunta Fontana -, noi verificheremo solo che i cigni finiscano effettivamente in un laghetto privato». Le uniche spese che andrebbe a sostenere il privato, che adotta, sono quelle del veterinario per la cattura e la consegna dei piccoli volatili.
L’appello pare non essere rimasto inascoltato. Fin dalla mattinata di mercoledì 16 è arrivata la prima telefonata agli uffici comunali da parte di un potenziale “genitore adottivo”.