In molti casi a innescare il tutto era la pubblicazione di notizie di cronaca, perlopiù riguardo a reati compiuti da stranieri, che venivano commentate con frasi che, secondo gli inquirenti, incitavano all’odio razziale oppure inneggiavano al Fascismo. Peccato che quei dialoghi social siano finiti sotto la lente d’ingrandimento della polizia di Stato di Varese: alla fine tredici utenti del gruppo Facebook sono stati denunciati a piede libero. Si tratta di persone differenti per età e professione, dall’imprenditore al muratore, fino all’impiegato, fra i 25 e i 40 anni, accomunate però da due aspetti, concatenati tra loro: l’appartenenza a un gruppo Facebook ispirato all’estrema destra e una sorta di ideologia razzista.
Servizio completo sulla Prealpina di giovedì 24 marzo.