Pedemontana e il pedaggio: il Conto Targa con il sistema di sconti si sta rivelando un fallimento, almeno per i possessori del Telepass.
I dubbi manifestati a novembre ora sono una realtà: chi ha il Telepass e Conto targa (il sistema di addebito sul conto corrente o su carta di credito senza spese ideato da Autostrada Pedemontana Lombarda per fidelizzare gli utenti) si è visto addebitare i pedaggi sul conto del Telepass e senza gli sconti.
«Altro che avvolgere il Telepass nella carta stagnola o metterlo nella borsetta per evitare che si attivi al passaggio in Pedemontana. Sembrava una barzelletta ma dall’autostrada ci avevano assicurato che non ci sarebbero stati problemi e che grazie a controlli incrociati avremmo ricevuto l’addebito su carta di credito o sul conto corrente grazie al sistema del Conto Targa. Siamo stati ingenui perché ora è un’odissea farci avere il rimborso», spiega una utente che si è vista addebitare sul conto Telepass 150 euro di pedaggi di Pedemontana, che si sono sommati alle altre utenze. Non è l’unica, a protestare sono gli utenti di Pedemontana già clienti di Telepass che non hanno avuto scampo.
«Sono andata al Punto Verde e l’accoglienza è sempre piuttosto ostica - spiega la donna che ha anche dovuto sbrigare pratiche burocratiche -. Ho avuto esigenza di cambiare la targa associata al mio conto targa e, oltre a non poterlo fare online e neppure al telefono, a causa di problemi alla loro linea sono dovuta andare due volte a Mozzate. In fila con me c’erano tante persone: dovevano risolvere il problema della fatturazione sul Telepass. E il sistema di call center non funziona in modo adeguato: in questi mesi non sono stati fatti progressi».
C’è chi ha avuto un addebito salatissimo: perché pur sapendo che avrebbe dovuto pagare il pedaggio si è trovato comunque una fatturazione a prezzo pieno. Ora si trova a pagare un saldo salato non solo perché è stato fatto il conguaglio ma perché non è stato calcolato lo sconto: i pedaggi di novembre per Conto targa sarebbero dovuti essere gratuiti. Non è stata fatta nessuna distinzione.
«Pedemontana si è rivelata inaffidabile: ora limiterò i passaggi al minimo perché la gestione è poco seria», commenta l’utente. Sono evidenti i problemi nell’esazione del pedaggio, il primo in Italia con il sistema free-flow, senza caselli. Al momento ancora di difficile gestione per gli utenti e restano oggettivi i problemi per il pagamento occasionale online, oltre a quello emerso negli addebiti sul Conto targa. Pasticci gestiti male dal personale che non sa come rispondere ed è ormai in evidente difficoltà. E anche per gestire l’esazione del pedaggio si è rivolta a un consulente esterno (che si somma ai 123 dipendenti assunti) con un contratto per sei mesi- dal 26 gennaio a fine giugno - per un valore di 60mila euro. Intanto Autostrada Pedemontana Lombarda resta immobilizzata mentre i dati del traffico sono drammatici, i cantieri sono chiusi con operai licenziati. L’ipotesi è che il pedaggio possa essere allineato a quello dell’Autolaghi; ma, per cercare di pareggiare i conti, il traffico dovrebbe essere almeno quadruplicato rispetto a quello del novembre 2015.