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Giovani Leggende dall’Ohio

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Team Ohio troppo forte per i pari età europei (Foto Blitz)

Il Team Ohio concede il bis al Giovani Leggende 2016. La selezione statunitense ripete il successo dello scorso anno, rullando tutti gli avversari grazie ad un ritmo nettamente superiore. Troppo netto il gap fisico e atletico in favore degli “scolaretti” americani col 16enne ipermolleggiato Dwayne Cohill (premiato con la targa in memoria di Tarcisio Vaghicome mvp) che sembra destinato a entrare nella galleria d’onore del torneo “trampolino di lancio” di diversi elementi con trascorsi Nba oltre alla superstar Lebron James.

Se nella precedente versione Under 18 le italiane potevano almeno opporre stazza e organizzazione, stavolta il predominio degli americani è stato più marcato, anche se la rivelazione Don Bosco Livorno ha saputo dare filo da torcere almeno per un tempo nella finalissima.

Nonostante il cambio delle annate (da Under 17 ad Under 16) lo spettacolo del torneo internazionale organizzato da 6 Sport e Valceresio ha regalato il solito colpo d’occhio importante nell’atto conclusivo del PalaWhirlpool. Anche stavolta quasi 2.000 spettatori - tra i quali un volto illustre come Meo Sacchetti, hanno seguito l’atto conclusivo del torneo che aveva fatto il pieno di entusiasmo anche nella fase eliminatoria disputata tra Malnate, Induno Olona, Busto Arsizio e Campus.

Ma la pattuglia italiana si è comunque difesa con onore, con i varesini Mottini(Robur et Fides) e Ivanay(Pallacanestro Varese) inseriti nel quintetto ideale del torneo assieme a Miaschi di Venezia, Bonaccorsi di Livorno e Hunter del Team Ohio. In particolare la Teva, che ha schierato un gruppo senza fuoriquota del 1999 e con i talenti del 2001 Seck e Parravicini già protagonisti, è andata oltre le aspettative facendo meglio di avversarie che la precedono nell’Eccellenza regionale come Cantù e Legnano (peraltro senza l’azzurrino Berra, ai box per infortunio). Quest’anno solo prove tecniche di collaborazione tra le due maggiori realtà varesine con un’annata già “mista” a livello di Eccellenza. Dalla prossima stagione Robur e Pall. Varese dovrebbero allestire la selezione mista che nel periodo pasquale ha partecipato al torneo internazionale di Lissone a livello Under 18. Dopo un avvio promettente, i ragazzi di Passera - con 6 gialloblù e 6 biancorossi - hanno perso in serie contro Siviglia (62-81), Praga (37-74) e Toronto (59-74), chiudendo all’ottavo posto finale un’avventura comunque da ripetere.

Il futuro del basket giovanile cittadino, almeno a livello di fasce alte, sarà basato sulla collaborazione: solo così Varese potrà rilanciare la sua candidatura per vincere il Giovani Leggende, impresa riuscita solo nel 2004 al Campus di Tarcisio Vaghi.

Ecco i risultati delle finali e la classifica del Giovani Leggende 2016. La graduatoria dei marcatori - targa alla memoria di Gianfilippo Biganzoli - è stata vinta da Davide Cadario: per il fuoriquota (classe 1999) della Robur et Fides 132 punti totali in cinque partite.
SEMIFINALI: Teva Varese-Don Bosco Livorno 52-80; Team Ohio-Umana Venezia 89-63.
FINALE 1°-2° posto: Team Ohio-Don Bosco Livorno 89-62.
3°-4° posto: Umana Venezia-Teva Varese 83-63.
5°-6° posto: Nurnberger-Cantù 68-54.
7°-8° posto: Blu Orobica-College Borgomanero 65-61.
9°-10° posto: Robur et Fides Varese-Arktè Legnano 94-73.
11°-12° posto: Hydrotherm Casorate Sempione-Baj Valceresio 69-56.
13°-14° posto: Urania Milano-Crabs Rimini 93-89.
15°-16° posto: Siluite-Rudes Zagabria 89-52.

 


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