La direzione del Centro Iperbarico del Verbano comunica che il perito nominato dal Tar lombardo, professor Augusto Di Giulio esperto in sicurezza di impianti industriali, è al lavoro per rispondere ai quesiti posti dallo stesso tribunale circa la «sicurezza dell’impianto iperbarico di Laveno Mombello».
Il professore dovrà chiarire se la camera iperbarica lavenese sia o meno pericolosa.
Ricordiamo che l’importante Centro è stato chiuso dall’allora Asl (oggi Ats) di Varese il 15 aprile 2015 e che da allora è iniziata una serrata battaglia legale tra i vertici del centro e l’azienda sanitaria.
Il Centro aveva impugnato, davanti al Tar, l’atto amministrativo di “proroga della chiusura” presentato nel giugno 2015. La stessa direzione del Centro lavenese ricorda che sono ben sette gli atti amministrativi di proroga della chiusura ricevuti dal centro in questi mesi: «Tutti questi atti sono stati redatti e firmati dai vertici Ats che hanno, per così dire, “deciso di non decidere” e lasciare il tutto in una situazione “sospesa e incerta” con l’unica speranza che il centro chiuda per fallimento. Il centro però resiste e aspetterà il verdetto del Tar, verdetto che si fa sempre più vicino e soprattutto aspettano i tanti malati che da mesi attendono una risposta e non sanno come fare per ricevere le cure adeguate».