Può Matteo Salvini, con la sua discesa a Busto prevista sabato pomeriggio (dalle 18 in via Milano) generare l’effetto decisivo per piegare l’esito delle primarie in favore della leghista Paola Reguzzoni? «Io non ho paura», afferma Emanuele Antonelli, uno dei due rivali della candidata leghista. «Non ho timori e anzi sarò presente in centro per dargli il benvenuto, se vuole anche sfidandolo sui temi. Però sinceramente non credo che il leader della Lega abbia risposte da dare ai miei concittadini. Così come resto convinto che in una consultazione locale la gente scelga le persone e non certo i leader nazionali».
Chi invece non ci sarà alla passeggiata del 2 aprile è Eugenio Vignati, candidato degli Indipendenti di Centro che sta facendo un gran lavoro di sensibilizzazione e promette «un risultato che nessuno si aspetta». Rispetto a Salvini «io all’ora che arriva lui sarò a messa, come ogni sabato, quindi spiacente ma non potrò incontrarlo». Anche per il medico sinaghino «questo appuntamento non rappresenta assolutamente un problema rispetto alla consultazione. Ritengo legittimo che ciascuno possa portare chi vuole a farsi sponsorizzare, comunque non ho timori reverenziali di sorta».