Quantcast
Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
Viewing all articles
Browse latest Browse all 31139

Maroni: «Moschee, avanti tutta»

$
0
0

Maroni: «Moschee, avanti tutta»

Il governatore della Lombardia la mette in chiave tennistica: «Maroni batte Renzi 6 a 2». Una vittoria, se così possiamo dire, da riferire alla discussa legge sulle moschee, impugnata dal governo («Dal premier in persona»), passata al vaglio della Corte costituzionale e tornata ai promotori con solo due degli otto articoli contestati da Palazzo Chigi dichiarati illegittimi.

«L’impianto della normativa rimane in piedi» avverte Roberto Maroni dialogando con i giornalisti a margine della tradizionale conferenza stampa del dopo-giunta. Per lui, per il suo esecutivo, un successo, se non completo quanto meno parziale, che mette a tacere molte delle voci critiche levatesi all’indomani dell’approvazione della legge. Norma funzionale a porre una serie di paletti in materia di luoghi di culto, con un occhio particolare, è scontato, alle moschee. «Posti di propaganda della Jihad e di reclutamento di potenziali terroristi» avverte Maroni ribadendo concetti noti e riponendo l’accento sulla questione della sicurezza. A chi gli sottolinea che non tutto l’Islam è partecipe della “guerra santa“, il governatore ribatte: «Non tutto l’Islam, ma basta guardare a quanto è accaduto a Bruxelles settimana scorsa per avere conferma di quanto vado ripetendo».

E allora, la legge regionale in questione. Di nuovo Maroni: «La nostra Regione rispetto alla presidenza del Consiglio vede respinte sei delle otto richieste di incostituzionalità presentate da Matteo Renzi, per manifesta inamissibilità e infondatezza».

Soltanto due, ha proseguito, «quelle accolte, per altro su questioni marginali della norma». Ossia l’istituzione di una consulta regionale per aiutare i sindaci sugli aspetti urbanistici della materia «che pare non si possa fare» e l’obbligo di video sorveglianza con costi a carico di chi realizza gli stessi luoghi di culto. «La consulta regionale la faremo comunque» ha garantito il governatore. «Semplicemente, non la renderemo obbligatoria. Così pure la videosorveglianza: stiamo studiando con quali modalità. La riteniamo utile per i cittadini, ma anche per gli stessi frequentatori dei luoghi di culto, come purtroppo vediamo dalle tragiche cronache degli attentati». La Corte costituzionale impone comunque delle correzioni al testo originale. Spiega Maroni: «I rilievi che ci sono stati sottoposti verranno trattati con una legge regionale integrativa che approveremo la prossima settimana in giunta. La sostanza comunque rimane e per la prima volta viene affermata la competenza della Regione a regolare la costruzione degli edifici religiosi. Quindi, contrariamente a quanto è stato detto e scritto, non è stata una sconfitta ma una bella vittoria per la Regione».

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 31139

Trending Articles