La data delle elezioni non è ancora certa. Dovrebbe essere il 5 giugno con eventuale ballottaggio il 19. «Scelta che non va nella direzione di incoraggiare la partecipazione democratica al voto» osserva il sindaco Attilio Fontana, alludendo al fatto che alcuni, forse molti varesini saranno via in quei due weekend. In ogni caso, mancano due mesi alla fine dell’amministrazione comunale. E due mesi alla conclusione del secondo mandato di Fontana. Rush finale, dunque
«Alt: lavoreremo con il massimo impegno fino all’ultimo giorno. Per gli interventi straordinari ci restano ancora 15 giorni (la legge li vieta da 45 giorni prima della scadenza del mandato ndr), per quelli ordinari avanti fino a giugno. E con un nuovo regalo alla città».
Quale?
«Il museo di arte contemporanea con il professor Marcello Morandini e grazie al contributo da tre milioni di una famiglia svizzera. Firmeremo un accordo di programma, data la grande valenza pubblica del progetto, con Regione e Università dell’Insubria. E Morandini donerà alcune sue opere».
Il candidato sindaco del centrosinistra l’accusa però di lasciare in eredità una città ferma, senza risultati concreti.
«Guardi, questi sono i soliti slogan vuoti e propagandistici, roba tipica di chi non ha nulla di concreto da proporre. Varese si merita ben altro».
Varese dunque non è ferma?
«Ma le sembra ferma una città che lascerà al prossimo sindaco tanti progetti già avviati e altrettante opere da inaugurare? Cito piazza Repubblica e il teatro, il più grande intervento di messa in sicurezza del fiume Olona, il parcheggio multipiano di via Sempione, il grande piano della nuova illuminazione pubblica con sostituzione di migliaia di lampioni, i 400.000 euro per la sistemazione delle aree giochi in tutti i giardini, scuole e parchi comunali, la riqualificazione del centro di atletica a Calcinate degli Orrigoni. E potrei continuare. Quando sono arrivato io i cassetti erano vuoti, non c’erano progetti e finanziamenti. Ah, dimenticavo tra le opere l’intervento dell’Esselunga all’ex Malerba che darà il via al bretella e alla nuova viabilità».
Fontana che farà da fine giugno?
«Ricomincerò a dedicarmi al mio lavoro di avvocato, ringraziando la Lega per le opportunità e le esperienze politiche che mi ha permesso di affrontare. Resterò a disposizione del movimento. Se mi chiederanno di fare altro, accetterò con entusiasmo».
Ultimi due mesi di governo a Palazzo Estense. «Massimo impegno fino alla fine». Parola di Fontana.